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COS'E' IL P.T.O.F.?

PIANO          ----> la parola stessa implica una progettualità. Esso è infatti il documento con il quale la Scuola di presenta alla collettività e fa conoscere il proprio progetto per il futuro

 

TRIENNALE---> tale futuro è stato definito in 3 anni dal D.P.R. 275/99 Art. 3, Legge 62/2000, Legge 107 comma 1-3 e la redazione del documento si richiama alle norme rappresentate dal D.P.R. 8 marzo 1999 n.275, dalla Legge 10 marzo 2000, n. 62, art. 3, dalla Legge 13 luglio 2015 , n. 107, art.1, comma 1, 2, 3 e 14, dal Decreto del MIUR 16 novembre 2012, n. 254 Regolamento recante indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, a norma dell’articolo 1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89

 

OFFERTA     ---> l’atto con il quale qualcuno dona liberamente ad un altro qualcosa di proprio.  All’interno del progetto vengono illustrate le linee distintive dell‘istituto, le sue scelte educative e organizzative, l'ispirazione culturale e pedagogica che lo muove

 

FORMATIVA --->La scuola dell’infanzia si delinea oggi come un servizio educativo che integra e sostiene l’opera della famiglia e si colloca in naturale continuità con la Scuola primaria e con il territorio. Questo servizio si pone perciò, non solo come importante momento sociale, ma anche come agenzia formativa che offre al bambino la possibilità di realizzare diverse esperienze, di soddisfare la propria curiosità e creatività, di sviluppare le proprie potenzialità in un ambiente stimolante e sereno.

 

Il PTOF rappresenta quindi il PATTO EDUCATIVO tra scuola e famiglia e pertanto richiede una condivisione ed un rispetto dei principi generali e delle modalità organizzative che la scuola si è data. Il documento, coerentemente con gli obiettivi generali ed educativi della Costituzione Italiana, con particolare riferimento agli art. 3, 4, 30, 33 e 34, e delle Carte Internazionali, dà piena adesione ed attua i principi di :

 - uguaglianza: la scuola è aperta a tutti, senza alcuna discriminazione di sesso, razza, etnia, lingua, religione, ideologia politica, condizioni psicofisiche e socio economiche;

-imparzialità: il servizio è svolto secondo i criteri di giustizia ed imparzialità, con regolarità e continuità, nel rispetto del contratto di lavoro del personale operante;

- partecipazione e coinvolgimento: tutte le componenti sono coinvolte nelle fasi progettuali, operative e valutative dell’attività attraverso gli organi collegiali istituiti e le altre modalità di confronto e collaborazione;

- libertà di scelta delle famiglie: la scuola, in quanto non statale, contribuisce nel paese a garantire l’effettivo pluralismo delle istituzioni con la sua proposta di qualità.

Esso è elaborato dal Collegio Docenti e approvato dal Consiglio di amministrazione.

Ne viene data pubblicità consegnandone una copia alle famiglie dei bambini all’atto dell’iscrizione ed esponendone una copia nella bacheca degli avvisi.